Lettera

Non dirmi che ci hai pensato bene perché se ci pensi bene mica lo fai.
Siamo onesti. Se ci pensi bene e poi lo fai lo stesso sei un coglione, soprattutto dopo tutti i racconti che hai sentito da chi c’è dentro fino al collo.
E ora non chiederti se sei pronto, non serve a niente e soprattutto mai nessuno lo è.
La tua vita non sarà mai più la stessa.
Sarà un’esperienza sconvolgente, ancora non immagini quanto.
E probabilmente lo “sconvolgente” che intendo io non è lo stesso che intendi tu.
Però tranquillo, da adesso in avanti è tutto in discesa.
Molto in discesa, praticamente un dirupo.
Una caduta libera, un’assenza di peso di tutto ciò che prima ne aveva.
Una traiettoria parabolica, una cometa del vomito sotto tutti gli aspetti.
La più grossa responsabilità di cui un essere umano si possa fare carico.
L’investimento più a fondo perduto che esista.
Una fatica immane.
La fine della vita vissuta per te e l’inizio della vita vissuta per qualcun’altro.
Tutto questo solamente a patto che il lavoro sia ben fatto.

Eppure.
Eppure niente.
L’eppure non te lo dico.
Quello forse lo scoprirai da solo.

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